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La nuova OpenSUSE 11.1

Presentazione di OpenSUSE 11.1: scompare la licenza e arriva o nuovi software e diversi aggiornamenti. Tutti i dettagli
Presentazione di OpenSUSE 11.1: scompare la licenza e arriva o nuovi software e diversi aggiornamenti. Tutti i dettagli
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I sostenitori di OpenSUSE hanno trovato un graditissimo regalo sotto l'albero: pochi giorni prima di Natale, infatti, il team di sviluppo Novell ha annunciato il rilascio della versione 11.1 della distribuzione GNU/Linux, giunta a distanza di 6 mesi dalla precedente edizione, la 11.0. Tante le novità in arrivo, sia sul fronte dei software contenuti, sia per quanto riguarda l'intera distribuzione, grazie all'introduzione di una nuova interessante licenza.

Iniziamo proprio da quest'ultimo aspetto. È ben noto che il mondo del software libero ha sempre visto di cattivo occhio i cosiddetti EULA, gli "End User License Agreement" che costringono gli utenti a dover accettare la licenza prima di eseguire l'installazione del software. E così, sulla scia di quanto fatto di recente da Fedora e Mozilla, anche OpenSUSE ha deciso di dire addio al proprio EULA.

Figura 1: Il contratto di licenza
 Il contratto di licenza

La nuova licenza permetterà agli utenti di godere di maggiore libertà e offre meno restrizioni per quanto riguarda la ridistribuzione dei software, grazie all'inserimento solo di software con licenze aperte all'interno della versione DVD di OpenSUSE 11.1.

Passando, poi, alle novità riguardanti il lato tecnico della distro, è possibile notare subito l'introduzione di versioni più recenti dei due ambienti desktop principali. Se da un lato GNOME 2.24.1 porta con sé innovazioni molto interessanti quali la navigazione a schede in Nautilus, una nuova versione di Ekiga, miglioramenti al gestore di fotografie F-Spot e tanto altro, dall'altro KDE 4.1.3 cerca di non essere da meno, migliorando sempre di più in attesa del rilascio della versione 4.2. Per i nostalgici, poi, è sempre possibile utilizzare KDE 3.5, presente nella versione in formato DVD.

Figura 2: Il Desktop Gnome
Il Desktop Gnome

OpenSUSE 11.1 vede inoltre l'entrata in gioco di Build Service, interessante piattaforma di collaborazione grazie alla quale è possibile ricevere supporto ed informazioni per realizzare software da rendere disponibile ad altri utenti della distribuzione. In questo modo, sviluppatori e utenti vengono ad essere a stretto contatto, con benefici sia per gli uni che per gli altri.

La versione del Kernel su cui è basata questa versione di OpenSUSE è la 2.6.27.7, che introduce importanti miglioramenti per il supporto hardware, già di per sé ad ottimi livelli. YaST, lo strumento per la gestione del sistema caratteristico di OpenSUSE, offre dei nuovi sistemi di partizionamento e gestione degli aspetti riguardanti la sicurezza, un processo di installazione più semplice che nelle versioni precedenti, ed altri miglioramenti atti a rendere più semplice ed efficace la gestione del sistema operativo.

Figura 3: YaST
YaST

Non possono essere tralasciati, poi, gli aggiornamenti dei software principali inclusi nella distribuzione. L'immancabile browser Mozilla Firefox fa capolino in versione 3.0.4, mentra l'aggiornamento più succulento riguarda OpenOffice.Org, giunto alla versione 3.0 e che lentamente si sta diffondendo in tutte le distribuzioni GNU/Linux. Altri aggiornamenti minori riguardano un pò tutti i software, da quelli per la multimedialità, come PulseAudio 0.9.12, Flash-Player 10 e Amarok 2.0, a quelli per la navigazione web, dagli strumenti di sviluppo a quelli per la manuntenzione della distribuzione.

OpenSUSE 11.1 rappresenta attualmente una delle migliori soluzioni del panorama GNU/Linux. Grazie al duro lavoro degli sviluppatori, è migliorata molto rispetto alla versione 11.0, soprattutto in termini di stabilità e rapidità, raggiungendo tempi di avvio davvero notevoli. Molti passi in avanti sono stati fatti anche per quanto riguarda l'usabilità del sistema operativo, che diventa sempre più semplice da utilizzare ad ogni rilascio, mentre è da lodare e tenere sott'occhio per ulteriori sviluppi il progetto Build Service, che può dare ad OpenSUSE quella marcia in più per raggiungere e superare distribuzioni come Ubuntu.

Figura 4: Il menu di avvio
Il menu di avvio

OpenSUSE è disponibile come sempre in due versioni: una gratuita, probabilmente la più nota delle due, scaricabile attraverso i mirror ufficiali in diverse edizioni; l'altra, invece, acquistabile presso il negozio online al costo di 60 euro, con documentazione in formato cartaceo e 90 giorni di assistenza installazione sia telefonica che tramite e-mail.

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